mercoledì 14 marzo 2012

RECENSIONE "13 MAGGIO" di Raffaella Nassisi

Un romanzo a tratti divertente e ironico e a tratti spudoratamente vero e arrabbiato.

Giulia è colei che io chiamo anti-conformista e non perchè ai più sembrerebbe folle ma semplicemente perchè sa vivere a modo suo, al di fuori di schemi mentali e pregiudizi e questo fa di lei una donna coerente, non con il mondo ma con se stessa. Giulia è una donna forte e ancora non lo sa, convinta e fin troppo sicura di non aver trovato il suo reale posto nel mondo; Giulia è estremamente romantica e sogna ancora il principe azzurro nonostante esperienze amorose finite male. Non dico fallimentari perchè Giulia sa che a modo loro le sono servite per arrivare ad essere la persona che è.

Giulia è onesta, con se stessa e con gli altri, e si aspetta onestà da chi le sta accanto.
Giulia ha scelto la sua vita, non tutto le è capitato, e l'ha scelta per sentirsi libera: donna e madre non ha attimi di respiro e nel caos quotidiano nuota velocemente concedendosi anche il tempo di un sorriso.
Giulia cresce un bambino; Giulia lavora vendendo impianti fotovoltaici; Giulia ama con tutto il suo cuore e spesso glielo mandano in frantumi. Ma Giulia si rialza, forse nella consapevolezza che non tutto è sbagliato e che anche per lei arriverà quello giusto.
Giulia a volte si imbatte nella sfortuna e nonostante tutto ne ride.

"13 Maggio" è un romanzo scritto con un linguaggio simile al parlato, in cui è possibile captare i toni vocali utilizzati dalla protagonista: un romanzo fresco, curioso e che ti porta con velocità a voler conoscere il finale.
"13 Maggio" è un romanzo amorevole scritto con "lo stomaco" in cui molte donne potranno a tratti riconoscersi e a tratti riconoscere la propria più cara amica, perchè a Giulia ci si affeziona.
"13 Maggio" è un romanzo da leggere in una sera d'inverno davanti al camino o in una giornata d'estate sulla spiaggia; un romanzo da divorare (la struttura ti porta a volerlo terminare) che offre più chiavi di lettura, da quella molto leggera ed ironica a quella più riflessiva.
Giulia coraggiosamente ci mette in pasto la sua vita e a noi lascia la scelta di come leggerla.

Leggete il libro e dopo cercate Giulia: sono certa che avrete qualcosa da dirle.



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