mercoledì 30 maggio 2012

DONNE: COME SOPRAVVIVERE di Adriana Pasetto

Già, eccomi qui con il mio secondo libro. Già, sono io a gestire questo blog. Il mio primo libro è uscito ad Ottobre e a pochi mesi di distanza ho avuto la fortuna di trovare una casa editrice free, la Libro Aperto Edizioni, che ha deciso di editare il mio secondo manoscritto. Molto diverso dal primo, riflessivo e introspettivo.

"Donne: come sopravvivere." è un libro ironico e sarcastico, una sorta di manuale alla sopravvivenza nel rapporto di coppia con una donna. Realtà? Fantasia? Entrambe le cose. Alcune certamente surreali, altre certamente fin troppo vicine alla realtà dei fatti. Il mio scopo, quando ho iniziato a scriverlo, era far sorridere donne e uomini, perchè in ognuno di noi esistono difetti ed esagerazioni che si possono superare o sopportare solamente con una grande risata. Noi donne spesso dovremmo saper ridere di più, di noi stesse.







SINOSSI:

«Le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese.» Questa citazione di Oscar Wilde ci presenta questo manuale di sopravvivenza, una sorta di guida pratica dedicata in verità al mondo maschile che affronta, passaggio dopo passaggio, le varie situazioni in cui normalmente si vengono a trovare le persone di sesso opposto quando interagiscono fra di loro, evidenziando gli errori più comuni che gli uomini sono abituati a commettere quando si trovano difronte alla complessità dell'universo femminile. A partire dall'incontro casuale, in cui scatta la prima scintilla, proseguendo con il primo appuntamento e con i successivi, approdando al fatidico momento in cui le anime pensano di aver trovato la propria gemella, per finire con quelle che sono le classiche idiosincrasie dei rapporti di coppia. In queste pagine vengono sottolineati i difetti di quel mondo femminile che uscendo dalla crisi femminista, si trova a dover affrontare una società in cui viene dato apparentemente più spazio alle donne, più di quanto non sia accaduto in passato. Ma la psicologia femminile, nonostante i cambiamenti e le evoluzioni, resta invariata dinanzi all'incontro con un individuo di sesso maschile. L'impronta squisitamente femminile dell'autrice, per quanto prenda simpaticamente in giro l'uomo vittima delle macchinazioni femminili, in realtà esprime quello che è un viaggio interiore in cui molte donne possono riconoscersi.


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