domenica 14 aprile 2013

Recensione 'Diario di un insonne' di Federico Cervigni

Ho già lasciato il mio parere riguardo a quest'opera su Amazon e siccome non ho bisogno di nascondermi lo dico apertamente. Non so se l'autore ha letto il mio pensiero o meno, non so se l'ha compreso soprattutto ma ora ne approfitto per esprimermi meglio.

Il titolo descrive bene l'opera nel suo complesso; l'autore trascrive pensieri più o meno brevi, storie, sogni e visioni di un ragazzo insonne. Tra questi ho apprezzato le riflessioni più dei racconti. L'idea di base è buona, a gusto personale direi anche ottima, perché l'autore mostra comunque di avere un pensiero proprio che va ben oltre a quello della 'massa' e io ho sempre piacere nel leggere qualcosa di diverso. Credo sia una lettura adatta alla notte, da godere nel silenzio del mondo e assaporare. Difficile descrivere uno scritto che è composto da così tanti pensieri spesso neanche connessi tra loro, anche se inizialmente parte come diario e forse sarebbe dovuto rimanere tale, evitando l'inserimento dei racconti.

La scrittura è abbastanza piacevole nel complesso, anche se personalmente non amo la scrittura troppo 'colloquiale' con punti di sospensione, 'bhe', 'bha', 'uhm' e simili. Purtroppo devo segnalare alcuni errori, non refusi ma veri e propri errori, sia per aiutare l'autore sia perché da lettrice a volte infastidiscono troppo e rischiano di rovinare l'opera: se stesso e non sé stesso.

Ho scoperto a lettura ultimata che in realtà quest'opera era stata pubblicata da un editore nel 2009 mentre ora si trova tra le opere self: intuisco dunque che l'autore sia particolarmente legato a questo suo lavoro e modestamente credo che con qualche revisione l'opera possa migliorare molto.

In vendita su Amazon.

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