martedì 3 gennaio 2012

UNO SGUARDO PERSO NEL VUOTO di Nadia Boccacci




TRAMA:  Nora e Luca, con le loro riflessioni e introspezioni, sono i protagonisti di questo romanzo.
Sono sposati da quasi vent’anni e hanno tre figli.  Il loro amore sembra solido e certo, pare che tutto vada nel migliore dei modi, quando improvvisamente, in una notte terribile, Luca svela alla moglie la sua crisi interiore e il suo bisogno di allontanarsi da casa. Lei reagisce con stupore e dolore al contempo, somatizzando le emozioni negative che prova, ma lascia che Luca faccia il suo percorso di riflessione, benché tema fortemente una rottura.
Un viaggio di lavoro in America porterà Luca a conoscere meglio la sua interiorità e lo aiuterà a capire se stesso.
Nora lo aspetterà, tra mille interrogativi, tormentata dal pensiero di essere abbandonata per un’altra donna, probabilmente più giovane e più bella.


La struttura del testo pone uno spostamento continuo del punto di vista.
Inizialmente la storia è raccontata da un narratore esterno onnisciente, successivamente l’io narrante è rappresentato da Nora, poi da Luca e infine, dai figli.
Ognuno ci racconta in prima persona le emozioni che vive e le proprie riflessioni.
Il testo è arricchito da descrizioni di ambienti e personaggi;  sullo sfondo della vicenda portante del racconto si intrecciano altre storie animate da tematiche simili, che però avranno risvolti diversi, rispetto alla principale, proprio per evidenziare che nella vita ci sono sempre modi diversi di affrontare le situazioni e esiti diversi delle stesse.


BIOGRAFIA: Nadia Boccacci  nata a Colle di Val d’Elsa ( Si ) il 17.08.1968. laureata in Lingue e letterature straniere moderne e fa l’insegnante.
Scrivere è per lei una grande passione, come leggere.
Trova che la parola sia una musica straordinaria che suona  sempre  con accordi diversi.
Uno sguardo perso nel vuoto è il suo romanzo d’esordio.
Da poco ha concluso il mio secondo romanzo e ha cominciato il terzo. 




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