martedì 17 aprile 2012

INTERVISTA A SIMONETTA MANNINO autrice de "L'odore della felicità"


1. Simonetta Mannino. Donna, scrittrice e? Raccontati.
Donna, scrittrice e mamma. Ho avuto la gioia di avere una figlia, che ora ha 19 anni.
Scrittrice, ma anche e soprattutto lettrice. Mi definisco una lettrice "compulsiva", leggo di tutto, appassionatamente. In ogni libro, anche in quello che mi è piaciuto di meno, traggo sempre qualcosa di positivo. Leggere per me è terapeutico, così come scrivere. Amo la natura, le discipline orientali e la meditazione, che negli anni mi hanno aiutata a gestire le emozioni  e amo la solitudine, non la temo, mi piace stare da sola con me stessa.

 
2. Cosa rappresenta per te la scrittura?
 
Scrivere mi permette di entrare in contatto con la mia parte più profonda, di lasciar fluire le emozioni, siano esse positive o negative e prenderne coscienza. Con la scrittura entro nel mio mondo e riesco a esprimere ciò che sento in modo naturale e spontaneo.

 
3. Ho avuto l'onore e il piacere di leggere "L'odore della felicità" ed è innegabile che mi sia piaciuto. Un libro spesso duro ma reale, narrato con grande maestria. Puoi provare a descriverlo te?
 
Scrivere "L'odore della felicità" è stato un percorso lento e doloroso. Ho voluto raccontare la storia di Nina, una ragazza semplice nata in una famiglia problematica.  Mi piace definirla un'antieroina, una personalità estremamente fragile che troppo presto verrà segnata dalla vita in modo drammatico, provocando in lei una ferita che non si rimarginerà mai. Una confessione, quella di Nina, alla propria madre. Nina rivela, di quel segreto doloroso, ogni momento angosciante: la violenza subita sulla strada, la violenza autoinflitta, quando sceglierà un percorso di vita estremo e amaro, fino al racconto della sua storia d'amore, sua e soltanto sua. Un amore squallido che la porterà a fare i conti con se stessa e con le proprie scelte. Nel libro ho cercato di affrontare, forse in maniera cruda ma reale, il tema della violenza sulle donne e le conseguenze che un abuso di natura sessuale può portare sull'equilibrio psicofisico e sulla propria autostima.

 
 
5. Dove è possibile acquistarlo e quali sono le tue speranze e i tuoi sogni riguardo questa pubblicazione?

 
Il mondo dell'editoria è molto complesso. Sono consapevole delle difficoltà, soprattutto per un autore emergente, quindi evito di sognare troppo. Mi ritengo già fortunata per essere riuscita a pubblicare senza alcun contributo e per questo ringrazio la EEE-Book e Piera Rossotti per aver avuto fiducia in me. Il libro è uscito, inizialmente, solo in formato eBook ed è presente pressochè in tutte le piattaforme editoriali (Ibs, Bol, Amazon, etc.). L'edizione cartacea è disponibile nel circuito DANAE (www.danaelibri.it).

 
 
6- Quali sono i tuoi progetti futuri?
 
In progetto c'è un secondo libro, nel quale affronterò nuovamente, ma in chiave diversa, il tema della violenza sulle donne, le lacerazioni e le profonde implicazioni psicologiche che inevitabilmente comporta un abuso, sia esso di natura fisica o psicologica.

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