Una storia apparentemente semplice: Greta, infaticabile lavoratrice in un maneggio e appassionata di cavalli, dopo una relazione conclusa nel peggiore dei modi e sommersa dai debiti, ritrova l'amore in Ian, seducente e famoso attore che si trova in Toscana per un periodo di vacanza insieme al figlio, Kevin.
Nulla di più complicato, in realtà. Greta conduce una vita senza svaghi, tuffandosi nel suo doppio lavoro come cameriera per pagare un mutuo che il suo compagno le ha lasciato dopo essere sparito nel nulla; Ian, dopo una vita di mondanità ed evasione, ben lontano dalle responsabilità familiari in quanto padre e marito, fugge con un figlio arrabbiato e con la speranza di poter recuperare un rapporto con lui. La storia si intreccia così, non solo tra amori velati e non, tra passioni e gelosie vissute o nascoste, ma anche attraverso la riabilitazione emotiva dei personaggi: Greta insicura e ancora dolorante; Ian incapace di controllare i propri sensi di colpa; Kevin combattuto tra la rabbia e la volontà di dare fiducia al padre. In un contesto paesaggistico di grande suggestione, l'autrice si dimostra anche abile nel descrivere la tecnica dell'ippoterapia, pratica che vede ad ora sorgere in Italia i primi piccoli centri, ma personalmente molto apprezzata proprio per l'utilità.
Una trama quindi molto più complessa di quella che si potrebbe immaginare per un libro rosa, che rappresenta comunque una storia d'amore, con dei personaggi ben descritti soprattutto dal punto di vista psicologico e con dialoghi tanto lunghi quanto ben esposti dall'autrice.
Nessun commento:
Posta un commento