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venerdì 4 maggio 2012

CONIUGAZIONE SINGOLARE di Meth Sambiase

Bisogna essere vergini nell'avvicinarsi alla poesia. Bisogna essere candidi e vestiti di bianco per non sciuparla, rovinarla.
Così le parole, le mie, andranno forse ad intaccare una raccolta poetica sublime.

La poesia non può essere scritta da chiunque ma può essere letta e assaporata da tutti.

Componimenti in versi liberi, suddivisi principalmente in due parti: la prima di introspezione e la seconda di visione degli "altri". Una visione di se stessa tormentata e consapevole, con una capacità a volte dolorosa nel sapersi guardare dentro; passionale e cruenta, nel saper donare non solo il proprio corpo al dio amante. Una visione del "resto", del mondo esterno, disillusa e per questo incredibilmente reale nella narrazione degli angoli più bui dell'umanità, in cui si è persa ogni minima sacralità.

Un richiamo, continuo, alla Madre Terra, alla natura, intesa come primordialità, sia essa acqua o sia essa tra i seni di una madre. Una ricerca accurata nell'uso delle parole, nei riferimenti e nei richiami ad una storia precedente, lontana ormai da molti di noi. Un susseguirsi di parole che, talvolta leggiadre talvolta pesanti, sotto i nostri occhi si trasformano in forma.

Una conclusione, in dedica, al padre.

Questa è Poesia.

La silloge ha vinto il premio "La Vela D'Oro 2011" nell'ambito del Festival "Woman in art" vincendo così la pubblicazione.


martedì 10 aprile 2012

IL SIGILLO DI AMETISTA di Cristiana Verazzo



Una bicicletta corre nella notte e mira dritta alla solitudine di un piccolo appartamento in periferia. Ha fatto tardi anche stasera, Amethyst, servendo ai tavoli di un piccolo pub di Burley e ora è ansiosa di raggiungere il suo rifugio vuoto d'affetti. Improvvisamente però, proprio nel cuore della New Forest, un daino le taglia la strada e la ragazza finisce rovinosamente in terra; poi è un susseguirsi di eventi confusi, un soccorso immediato, due voci possenti, roche e severe che si ringhiano contro, «non ho sentito il suo odore!» e ancora, mani calde che come un balsamo miracoloso alleviano il dolore, il silenzio, il buio, il risveglio nel suo letto, le medicazioni... Due occhi gialli la osservano, la studiano, la proteggono. Due occhi gialli rompono lo spesso muro dietro cui per anni si è trincerata, rivelano le sue debolezze, moltiplicano le sue emozioni. Tutto sta per cambiare, nella vita di Ame, trascinata in una dimensione straordinaria al compimento di un destino scritto da sempre nel suo stesso nome... Un fantasy ricco di adrenalina, velato di mistero, intriso di passione; una perfetta sintesi di amore ed erotismo, tensione e dolcezza, colloca questo romanzo tra le sfere più alte del genere, in un originale percorso narrativo dove perdersi equivale a sognare.




INTERVISTA




BOOKTRAILER








Cristiana Verazzo è nata ad Albenga (SV) il 30 gennaio del 1972, ma all'età di 3 anni si è trasferita ad Aversa (CE). Diplomata come maestra d'asilo, ha seguito poi un corso come acconciatrice professionale. Attualmente è casalinga. Questa è la sua prima pubblicazione.







mercoledì 22 febbraio 2012

IN VIAGGIO DA UNA VITA di Fabio Aurelio Versaci



TRAMA: Una vita piuttosto movimentata quella del giovane protagonista di questa storia. Tutto comincia con un viaggio da Reggio Calabria verso una stazione sciistica del Nord Italia. È una delle prime avventure per il “Diablo” che insieme ai suoi amici, Lollo e il Biondo, sono animatori e dj nelle discoteche e in una radio. Quella loro passione diviene presto un lavoro, e li catapulta in un ambiente dal quale saranno presi per molto tempo. Poi per il protagonista – ma anche per gli altri -, come sempre nella vita, avviene una svolta, anzi due. Prima l’amore per una ragazza di nome Alice e in seguito la decisione di impegnarsi nel sociale, fino a compiere missioni vere e proprie nei villaggi dell’Africa. Il ritorno sporadico nella propria terra, la Calabria, rappresenterà sempre un momento di confronto con ciò che ha lasciato e con le proprie origini. In viaggio da una vita è un romanzo che cambia rapidamente scenari; dalle piste innevate e dagli ambienti festaioli delle discoteche, alle atmosfere calde delle spiagge calabresi, fino ai paesaggi africani fatti di deserti sterminati e oasi. Una storia che racconta un universo comune a molti giovani, ma anche una scelta del tutto particolare e per certi versi coraggiosa, di cui l’autore offre una chiave di lettura sentimentale e forse per questo autentica.





Antonio detto il diablo è un ragazzo buono dalle ottime capacità. Non ama la scuola ed è sempre in lite con la madre per la sua passione nel fare il dj. Si rivelerà alla lunga una persona saggia e forte caratterialmente


BIOGRAFIA: Fabio Aurelio Versaci nato il 07/02/1980 a Reggio Calabria. Laureato in Scienze Organizzative e Gestionali. Sposato e padre di Antonio, un bimbo di 4 mesi. Vive a Viterbo. Ha vissuto oltre che nella sua città d'origine a Roma, Milano, Udine, Viterbo. E' tifoso della Reggina, ama la musica e la buona tavola ed ovviamente adora viaggiare. La passione per la scrittura la scopre quasi per gioco qualche anno fa.  “In viaggio da una vita” è la sua prima opera.




lunedì 23 gennaio 2012

TRA ZANNE E ARTIGLI di Viviana Leo




La licantropia e il vampirismo sono temi che sia la letteratura che il cinema hanno affrontato ottenendo successo di pubblico e grandi appassionati. L’eterna lotta tra licantropi e vampiri, considerati figuredemoniache, è il tema appassionante di questo romanzo fantasy. La protagonista, l’adolescente Dafne, ha per compagno di banco uno strano e conturbante giovane che inizialmente non le rivolge nemmeno la parola instillando nel suo animo un’inquietudine vaga, uno struggimento insolito che Jonathan, il misterioso ragazzo, sembra non condividere. Un’avvincente epopea fantasy ambientata nel mondo moderno; un’antica stirpe di lupi mannari che lotta per contrastare il potere dei vampiri e contro un destino che li vuole uniti alla stirpe degli umani predestinati.



BIOGRAFIAViviana Leo è nata a Cisternino (Br) ed è residente a Calimera (Le). Laureata presso la facoltà di Lettere e Filosofia sita all’Università degli Studi del Salento, attualmente è impegnata nel conseguimento della laurea magistrale. Scrive fin dall’età di dieci anni e a dodici ha vinto un concorso letterario dedicato ai caduti in guerra di Calimera (Le). Ha pubblicato il suo primo romanzo Tra zanne e artigli nel gennaio 2011, con relativa presentazione ufficiale avvenuta il 15 febbraio a Roma. La sua prossima pubblicazione avverrà fra qualche mese con Lacrime d’argento, primo capitolo di una saga fantasy.






martedì 3 gennaio 2012

UNO SGUARDO PERSO NEL VUOTO di Nadia Boccacci




TRAMA:  Nora e Luca, con le loro riflessioni e introspezioni, sono i protagonisti di questo romanzo.
Sono sposati da quasi vent’anni e hanno tre figli.  Il loro amore sembra solido e certo, pare che tutto vada nel migliore dei modi, quando improvvisamente, in una notte terribile, Luca svela alla moglie la sua crisi interiore e il suo bisogno di allontanarsi da casa. Lei reagisce con stupore e dolore al contempo, somatizzando le emozioni negative che prova, ma lascia che Luca faccia il suo percorso di riflessione, benché tema fortemente una rottura.
Un viaggio di lavoro in America porterà Luca a conoscere meglio la sua interiorità e lo aiuterà a capire se stesso.
Nora lo aspetterà, tra mille interrogativi, tormentata dal pensiero di essere abbandonata per un’altra donna, probabilmente più giovane e più bella.


La struttura del testo pone uno spostamento continuo del punto di vista.
Inizialmente la storia è raccontata da un narratore esterno onnisciente, successivamente l’io narrante è rappresentato da Nora, poi da Luca e infine, dai figli.
Ognuno ci racconta in prima persona le emozioni che vive e le proprie riflessioni.
Il testo è arricchito da descrizioni di ambienti e personaggi;  sullo sfondo della vicenda portante del racconto si intrecciano altre storie animate da tematiche simili, che però avranno risvolti diversi, rispetto alla principale, proprio per evidenziare che nella vita ci sono sempre modi diversi di affrontare le situazioni e esiti diversi delle stesse.


BIOGRAFIA: Nadia Boccacci  nata a Colle di Val d’Elsa ( Si ) il 17.08.1968. laureata in Lingue e letterature straniere moderne e fa l’insegnante.
Scrivere è per lei una grande passione, come leggere.
Trova che la parola sia una musica straordinaria che suona  sempre  con accordi diversi.
Uno sguardo perso nel vuoto è il suo romanzo d’esordio.
Da poco ha concluso il mio secondo romanzo e ha cominciato il terzo.